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Per i bilanci approvati prima del 3 marzo 2015, ok la nota integrativa in formato pdf, anziché Xbrl.

Nota integrativa in pdf - Una disposizione che ha tenuto banco nelle scorse settimane e che in questi giorni si è finalmente conclusa, è quella relativa al deposito della Nota integrativa con il nuovo formato XBRL. Fino ad oggi la novità disponeva che i bilanci relativi all'esercizio chiuso il 31.12.2014 o successivamente, e depositati nel registro delle imprese a partire dal giorno 3 marzo 2015, dovessero risultare conformi alla nuova tassonomia che consente di comprendere in un unico file, codificato in formato XBRL, tutto il bilancio d’esercizio, comprensivo anche della nota integrativa. Ora, in seguito alla riunione dello scorso 16 febbraio, il Consiglio direttivo dell’Associazione Xbrl Italia ha deciso che, anche qualora depositati in data successiva, tutti i bilanci approvati prima del 3 marzo 2015 potranno avere la nota integrativa in formato pdf, non obbligatoriamente in Xbrl.

La decisione - Il dubbio sulla questione era sorto nelle scorse settimane, anche perché la novità non aveva esclusiva natura formale. Si noti infatti che non poche modifiche erano state apportate ai prospetti contabili con l’obiettivo di rendere coerenti lo Stato patrimoniale e il Conto economico con la parte tabellare della Nota integrativa. E anche quest’ultima non era stata esente da interventi innovativi, infatti per adattarla la formato XBRL si è optato per l’esposizione tabellare in riferimento a buona parte delle informazioni ivi accolte. In generale i dubbi sorti riguardavano l’interpretazione della novità. Non risultava chiaro se la data del 3 marzo, indicata in Gazzetta Ufficiale, si riferisse alla data di presentazione o a quella di approvazione del bilancio d’esercizio. Sul fronte professionale, il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili aveva proposto di considerare il 3 marzo come data di approvazione, evitando così conseguenti difficoltà operative alle quali sarebbero andate incontro le imprese. Parallelamente Unioncamere ed Infocamere avevano dimostrato la rispettiva disponibilità ad accettare il deposito dei bilanci contenenti la nota integrativa secondo in formato pdf, qualora la data di approvazione fosse risultata entro il 2 marzo 2015. Tenendo conto di siffatte posizioni e aperture, il Consiglio direttivo di Xbrl Italia è addivenuto alla decisione che tutti i bilanci approvati prima del 3 marzo 2015 potranno avere la nota integrativa in formato pdf, anziché Xbrl. Quindi, la Nota integrativa potrà essere presentata in pdf “a prescindere dalla data d’approvazione, pure per i rendiconti relativi a periodi amministrativi chiusi prima del 31 dicembre 2014”.

Commercialisti soddisfatti – Ciò detto, è chiaro che la soddisfazione dei commercialisti dipende anche dal fattivo interesse e dal concreto impegno dimostrati dai rappresentanti della categoria. Sul punto, come già nelle scorse settimane, è intervenuto proprio il consigliere nazionale Roberto Cunsolo, che ha particolarmente a cuore la questione. “Noi commercialisti abbiamo posto fin da subito il problema dell’interpretazione della norma in merito alla data di entrata in vigore della nuova tassonomia. Come rappresentante del nostro Consiglio nazionale, ho sollevato la questione sia nel Consiglio direttivo dell'associazione Xbrl Italia, sia nell'Osservatorio Unioncamere. Alla fine il buon senso ha prevalso e la decisione assunta oggi dimostra la bontà delle nostre affermazioni”, ha dichiarato Cunsolo.
18/02/2015

Fonte: Fiscal-focus.info
Autore: Redazione Fiscal Focus